Cosa succederebbe se il povero fan dei Placebo, consumato dall'attesa per la fine del countdown, colto da raptus, decidesse di ritenersi in grado di piegare lo spazio-tempo e cambiasse l'impostazione della data al proprio Ipad e la mettesse, per esempio, avanti di 24 ore?
Questo.
L'esperimento è stato fatto alle 13.50 di oggi, 20 maggio, andando così a finire alle 13.50 di domani, 21 maggio, quasi due ore dopo la fine prevista del countdown che, si è avuto modo di verificare (in realtà me l'ha spiegato con santa pazienza la gemella di blog mentre io continuavo a non capire un cazzo, va detto), finisce alle 12 del 21 per tutti, indipendentemente dal fuso orario, in quanto è vincolato all'orologio del supporto su cui viene visualizzato.
Ora, io non voglio mettere in dubbio le capacità di nessuno, ma la mia previsione attuale è quella di un crash totale di tutto a partire dalla mezzanotte di Londra di questa notte, che +12 dovrebbe fare mezzogiorno ad Auckland, Nuova Zelanda, sempre che le mie scarse nozioni sui fusi orari non siano errate e che in Nuova Zelanda esista qualche esemplare di fan dei Placebo.
Giuro che ci ho pensato e ripensato ma davvero non riesco a trovare un senso nel collegare il countdown all'orario dei singoli supporti. D'altro canto non riesco neanche a credere all'eventualità di un errore così grossolano nè tanto meno al fatto che nessuno se ne sia accorto.
Probabilmente sono io che non ho capito qualcosa e sarò ben lieta di darmi pubblicamente della capra se qualcuno avrà la bontà di chiarirmi il mistero.
Nel frattempo il fan dei Placebo si lancia in complesse interpretazioni cabalistiche dei numeri che compaiono a cazzo sul suo schermo, visto che il conteggio alieno frutto dell'esperimento continua a scorrere, solo che logicamente (???) va in avanti anziché indietro.
Tutto chiaro?
Seguiranno aggiornamenti.
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