Sono troppo tranquilla. Dev'esserci qualcosa che
non va.
Sono stranamente quieta, al punto che non mi
incazzo neanche quando la collega di turno mi coinvolge nell'ennesima
discussione di cui non mi frega assolutamente un cazzo (e che ruota
immancabilmente intorno a qualcosa di abbigliamento).
Ho giusto un barlume di fastidio quando sento un
commento a proposito di Bob Dylan che è "una roba country" ma poi
risprofondo nella mia tranquillità. O apatia. E' ancora da capire.
E poi mi viene il dubbio che questa indifferenza
sia una sorta di meccanismo di difesa che scatta quando viene rilevato un picco
di fastidio imminente.
In pratica, o mi disinteresso o sparo tutti
affanculo.
Perché in effetti, a pensarci bene, sì, qualcosetta
che mi dà fastidio c'è.
Mi urta che nessuno intorno a me l'altra mattina, a
parte l'unica amica che evidentemente appartiene alla mia stessa specie, abbia
fatto neanche un cenno a Philip Seymour Hoffman.
Mi urta che nessuno sapesse neanche di che diavolo
si stava parlando, mentre io e l'amica ci esternavamo il reciproco stupore e
dispiacere.
Mi urta che per la maggior parte delle persone che
mi circondano quello che non si sa è perché non vale la pena saperlo.
Mi urta chi cerca di convincermi che l'ultimo libro
di Fabio Volo è davvero cariiiiiinoooo.
Mi dà profondamente fastidio chi lavora tutto il
cazzo di giorno con un pc davanti al naso e non sa cos'è Chrome. E alla
risposta "è un browser" la situazione, lungi dal risollevarsi,
precipita.
Mi dà profondamente fastidio la pigrizia mentale.
L'inerzia. La pacifica e soddisfatta accettazione della propria ignoranza.
Mi urta la tipa che, sventolandomi davanti al naso
il dvd di Una notte da leoni 3 mi dice con tanto d'occhi sgranati "ma come
non l'hai visto?! Proprio tuuuuu...." Sì, darling, proprio io, checcazzo,
è esattamente quello il punto.
Mi urta la tizia che "ma come fa ad esser
bello Fight Club...è violento!"
Mi danno fastidio le persone che ti si appiccicano
improvvisamente e senza motivo. E che pensano pure di essere arrivate a farti
un favore.
Mi fa venire l'orticaria la tipa che mi regala il
suo nuovo libro (autopubblicato) da leggere, con l'evidente intento di
obbligarmi a dirle quanto è brava - hai proprio trovato quella buona, gioia.
Mi rendono idrofoba i consigli non richiesti, le
discussioni portate avanti riportando quello che qualcuno ha detto su facebook
con relativi commenti, le tipe che io-non-mi-trucco-perché-non-ho-mica-tempo-io.
Mi urtano i titoli dei giornali con la parola shock
affiancata a qualsiasi cosa.
Le perturbazioni numerate.
Ah sì. E anche i carciofi cotti.
*risprofonda nel suo stato di quiete*
L'elenco del fastidio è prolungabile a piacere.
Buona giornata fan dei Placebo e non.