Sì, lo so, in mancanza di elementi concreti a cui appigliarsi, continuare a
parlare di questa benedetta L vuol dire solo fare vuote speculazioni, ma
tant'è.
E' ormai cosa nota ai più che il costruire discussioni intorno al nulla è
arte nella quale il fan dei Placebo ha - per ragioni di sopravvivenza - dovuto
imparare ad eccellere.
L - forme e modi di interpretazione
Modulo 1 - Possibili interpretazioni e riflessioni in merito.
Love - [vedere modulo dedicato]
Lube - troppo Nancy Boy
Law - troppo Muse
Loud - potrebbe anche essere figo ma forse fa un po' troppo
noifacciamoalternativerocknondimenticatevelo
Letter - vorrebbe dire che il Word of the Day di Apple li ha rovinati più
di quanto non sembrasse
Ladder - come significato potrebbe anche avere un senso ma fa abbastanza
cagare come suono
Laugh - mmm, non esageriamo
Learn - troppo Alanis Morrissette
Lost - troppo serie tv
Lizard - troppo Mazinga Z
Liquid - plausibile solo perché si era (pare) intravisto un liquid sul bloc-notes scritto a mano, ma
anche in questo caso fa un po' troppo Muse
Lord - l'unica ipotesi peggiore di Love
Lollipop - troppo.... troppo.
Latex - Nancy Boy Upgrade?
Lips - troppo teenage band femminile
List - soddisfa eventuali esigenze compulsive ma non molto probabile
Modulo 2 - Love - brevi cenni di
storia; vantaggi e controindicazioni derivanti dal suo impiego.
Se si pensa a quanto i testi dei Placebo siano incentrati sull'espressione
di sentimenti, potenti, intimi, tormentati, profondi, è degno di nota il fatto
che la parola Love ricorra
relativamente poco nella loro discografia principale (tralasciando quindi cover
e B-sides) e spesso con accezione diversa da quella strettamente romantica.
Paradossalmente, alcune delle loro love songs più belle e struggenti in
assoluto (My Sweet Prince, Whithout You
I'm Nothing, Pierrot the Clown, Blind, Sleeping Whit Ghosts tanto
per dirne qualcuna) non contengono la parola Love.
Da ciò si può trarre la conclusione che esistono modi diversi per esprimere
il sentimento più inflazionato della storia dell'uomo.
Con BFTS il fan dei Placebo viene messo di fronte ad una di quelle prove di
fedeltà che dopo tredici anni una band in effetti può anche pretendere e -
oltre al comparire di concetti quali luminosità e positività - si
riscontra un'impennata nell'utilizzo della parola Heart. E va bene che almeno heart in inglese non suona stucchevole
come cuore in italiano.
A fronte di questi ultimi dati, va detto che sarebbe quanto meno
auspicabile che la band si astenesse dal mettere ulteriormente alla prova i
suoi fan e non infliggesse loro anche un titolo identificabile con o contenente
la parola Love.
Tuttavia, dal momento che non è possibile escludere a priori questa
ipotesi, è necessario, per completezza di indagine, prenderla in
considerazione.
Passiamo ora quindi ad esaminare in dettaglio quali potrebbero essere i pro
e i contro di un effettivo impiego della parola Love per il titolo del
prossimo album.
Love NO perché
- perché da lì a shippare i significati di Love e Placebo e far
dell'amore il rimedio universale il passo è orribilmente breve
- perché si rischia di uccidere la fanbase con più di quindici anni
- perché per certe cose gli dei hanno creato i Backstreet Boys
- perché dire Love è l'unico modo
per non esprimerlo
- perché fa figo essere una band e spiattellare un po' d'amore qua e là
- perché non è vero
- perché no. Checcazzo.
Love SI perché
NB Qualsiasi
lato positivo è da intendersi in senso assolutamente relativo quale
aspetto quanto meno salvabile di una scelta comunque infelice.
Va inoltre
segnalato che le opinioni espresse in questa sezione non sono da considerarsi
identificabili con quelle dell'autore, che declina pertanto ogni responsabilità
in tal senso.
- un titolo con Love al suo
interno contribuirebbe a consolidare la fanbase in quella fascia d'età
adolescenziale nella quale l'affetto e l'adorazione per la band e il suo
frontman non sono - per via di un ovvio gap generazionale - ancora solidamente
radicati.
Possibile retroscena:
Bill - Eccolo
che arriva. Stef, diglielo tu.
Stef - Ma
perché devo essere sempre io a...
Fiona - Perché
sei l'unico che non manda a cagare
Stef - Non è
vero! Mi ci manda eccome!
Steve - Sì, per
cinque minuti
Stef - No,
ragazzi, davvero, diciamoglielo insieme...
Brian - Che
cosa?
Bill -
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Fiona-
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Steve - *twitta
qualcosa*
Stef - Brian,
ecco, pensavamo, sei sicuro che Love come titolo sia una buona idea?
Brian - e
perché no? Non hai letto i commenti su Instagram? Mi amano!
Stef -
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