E' lunedì, sono di un umore a dir poco tetro, sento la necessità impellente di postare qualcosa ma il mio encefalogramma ha la vivacità di un rinoceronte sotto ketamina. Quindi.
Cosa si fa in questi casi?
Potrei scrivere EMOTIONALLY IMMATURE grosso grosso e illuminare le due E all'inizio e alla fine ma siccome qualcuno mi ha già fregato l'idea devo inventarmi qualcos'altro.
Potrei chiamare in mio soccorso il fan dei Placebo con uno dei suoi sproloqui privi di contentuo volti esclusivamente ad ingannare l'attesa, ma a quanto sembra il fan dei Placebo è attualmente irreperibile e versa in gravi condizioni. Non si sa se si riprenderà a breve.
Non mi resta che andare a ruota libera e pescare a casaccio in tutto quello che popola confusamente questi giorni.
E ci trovo lui.
Che poi, sì, è del '67 quindi ora è invecchiato pure lui, però non mi pare che ci si possa lamentare della conservazione, ecco.
E niente, nell'attesa di metter finalmente le mani su Bloodsports - del quale peraltro continuo a leggere tutto il bene, nonostante i miei timori, ma che non ho ancora avuto modo di ascoltare decentemente - sono ripiombata di colpo nel mio crush di più di quindici anni fa.
Non mi ero resa conto di quanto tempo fosse passato da quando avevo ascoltato un loro album intero per l'ultima volta.
Nota di servizio. Ciao, sono la L dei Placebo. Al momento sono spenta ma tra due-tre secondi mi riaccenderò di nuovo. Il ripetersi dell'operazione non mi stanca, anzi, mi rinvigorisce, quindi credo che continuerò così ancora per moooooolto moooooolto tempo.
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