No,
anche se può sembrare, non è un fan-blog sui Placebo o su Brian Molko.
E’
un fan-blog. Punto.
E’
vero, la sua ispirazione e il suo nome arrivano dalle parole di Brian in questa
intervista (al minuto 1.15 per l’esattezza):
ed
è chiaro i Placebo e Brian in particolare saranno molto presenti.
Ma
non solo.
Altra
presenza dominante saranno sicuramente i Muse, ma poi mi fermo qui perchè
questo non è un dannato indice degli argomenti ma solo una presentazione (o
almeno ci prova).
Questo
è un posto per tutto ciò che innesca in qualche modo quella sana reazione
emotiva che trasforma una persona apparentemente normale in un fan.
Perché
essere fan di qualcosa o di qualcuno è una faccenda dannatamente seria. Che
richiede impegno, dedizione, energia.
Perché
la natura del fan è esigente, a volte totalizzante, sicuramente invasiva dell’emotività
quotidiana.
Perché
essere un fan – ed esserlo in un’età decisamente adulta e quindi
fondamentalmente politically incorrect – richiede un’enorme capacità di
sopportazione di tutti gli sguardi condiscendenti e impietositi della maggior
parte delle persone con cui si ha a che fare.
Perché
essere un fan è ritenuto sconveniente, se non si hanno tredici anni, e
soprattutto è ritenuto un chiaro sintomo di grandissima IMMATURITA’.
Perché
essere fan vuol dire anche andare fieri di questa presunta immaturità. Vuol
dire essere più felici per aver preso i biglietti per un concerto che per la
nascita del figlio di un amico/a. Vuol dire andarsene in giro con un sorrisetto
ebete per mezza giornata per l’aggiornamento di una fanfiction. Vuol dire fare
le tre di notte per aggiornare un sito con la trascrizione di un’intervista
fresca fresca. Vuol dire...ma insomma, credo di aver reso l’idea.
Quindi.
Chiunque abbia letto i sintomi sopraelencati scuotendo sempre più energicamente
la testa e inarcando sempre più vistosamente un sopracciglio, direi che non è
nel posto più adatto. Ma. Chiunque leggendo detti sintomi si sia trovato ad
annuire con l’aria di chi sa esattamente di cosa si sta parlando e magari abbia
anche azzardato un sorriso sghembo misto di complicità e consapevolezza...bè,
che dire? magari da queste parti può trovare qualcosa di suo interesse.
E
poi.
E’
un fan-blog. Punto. Con una postilla.
E’
anche un blog emotionally written. E quindi ci sarà anche qualcosa che non è
esattamente a tema fan e non è esattamente categorizzabile, anche perchè le
categorie non ci piacciono. Anzi. Ci stanno proprio sui coglioni. Di qualunque
tipo esse siano. Di tema o di genere. Soprattutto quelle di genere. Ecco,
quelle proprio le aboliamo, ok?
“Il
concetto di genere l’hanno formulato gli uomini […] e non è interessante.” Jeanette
Winterson, Gli dei di pietra.
Bel posto, ossì :) Ti informo che ho appena gemellato i nostri blog, che suppongo altro non vorrà dire che dirotterò qui le perone quando sparirò seriamente a studiare e rimarrò indietro con gli aggiornamentiXD Buon lavoro!
RispondiEliminaHo appena visto! :****
RispondiEliminaMi sono già commossa da te e continuo un po' anche qui...
Senti, però non sparire proprio del tutto eh? che io tendo a diventare dipendente dalle cose che seguo e il tuo blog rientra tra quelle :D