martedì 1 gennaio 2013

I’m the faithful and devoted, the fanatic and the maniac, the obsessed and addicted



No, anche se può sembrare, non è un fan-blog sui Placebo o su Brian Molko.
E’ un fan-blog. Punto.
E’ vero, la sua ispirazione e il suo nome arrivano dalle parole di Brian in questa intervista (al minuto 1.15 per l’esattezza):


ed è chiaro i Placebo e Brian in particolare saranno molto presenti.
Ma non solo.
Altra presenza dominante saranno sicuramente i Muse, ma poi mi fermo qui perchè questo non è un dannato indice degli argomenti ma solo una presentazione (o almeno ci prova).
Questo è un posto per tutto ciò che innesca in qualche modo quella sana reazione emotiva che trasforma una persona apparentemente normale in un fan.
Perché essere fan di qualcosa o di qualcuno è una faccenda dannatamente seria. Che richiede impegno, dedizione, energia.
Perché la natura del fan è esigente, a volte totalizzante, sicuramente invasiva dell’emotività quotidiana.
Perché essere un fan – ed esserlo in un’età decisamente adulta e quindi fondamentalmente politically incorrect – richiede un’enorme capacità di sopportazione di tutti gli sguardi condiscendenti e impietositi della maggior parte delle persone con cui si ha a che fare.
Perché essere un fan è ritenuto sconveniente, se non si hanno tredici anni, e soprattutto è ritenuto un chiaro sintomo di grandissima IMMATURITA’.
Perché essere fan vuol dire anche andare fieri di questa presunta immaturità. Vuol dire essere più felici per aver preso i biglietti per un concerto che per la nascita del figlio di un amico/a. Vuol dire andarsene in giro con un sorrisetto ebete per mezza giornata per l’aggiornamento di una fanfiction. Vuol dire fare le tre di notte per aggiornare un sito con la trascrizione di un’intervista fresca fresca. Vuol dire...ma insomma, credo di aver reso l’idea.
Quindi. Chiunque abbia letto i sintomi sopraelencati scuotendo sempre più energicamente la testa e inarcando sempre più vistosamente un sopracciglio, direi che non è nel posto più adatto. Ma. Chiunque leggendo detti sintomi si sia trovato ad annuire con l’aria di chi sa esattamente di cosa si sta parlando e magari abbia anche azzardato un sorriso sghembo misto di complicità e consapevolezza...bè, che dire? magari da queste parti può trovare qualcosa di suo interesse.
E poi.
E’ un fan-blog. Punto. Con una postilla.
E’ anche un blog emotionally written. E quindi ci sarà anche qualcosa che non è esattamente a tema fan e non è esattamente categorizzabile, anche perchè le categorie non ci piacciono. Anzi. Ci stanno proprio sui coglioni. Di qualunque tipo esse siano. Di tema o di genere. Soprattutto quelle di genere. Ecco, quelle proprio le aboliamo, ok?

“Il concetto di genere l’hanno formulato gli uomini […] e non è interessante.”  Jeanette Winterson, Gli dei di pietra.

2 commenti:

  1. Bel posto, ossì :) Ti informo che ho appena gemellato i nostri blog, che suppongo altro non vorrà dire che dirotterò qui le perone quando sparirò seriamente a studiare e rimarrò indietro con gli aggiornamentiXD Buon lavoro!

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  2. Ho appena visto! :****
    Mi sono già commossa da te e continuo un po' anche qui...
    Senti, però non sparire proprio del tutto eh? che io tendo a diventare dipendente dalle cose che seguo e il tuo blog rientra tra quelle :D

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