giovedì 31 gennaio 2013

At the role reversal

Lunedì prossimo dovrebbe arrivare la risposta definitiva sulla questione tre tamarri a Sanremo.
Ecco, io sinceramente mi chiedo: ma è il caso?
No, perchè anche solo visivamente il nome Muse in quella pagina, con quella sfilza di mummie italiane, ci sta bene quanto Marilyn Manson che tiene una rubrica settimanale per Avvenire.
Su due o tre nomi addirittura la mia reazione è stata "ma è ancora vivo?"
Certo, molto egoisticamente parlando, la mia natura ottusamente fan può trarre un qualche giovamento, ogni volta che entro all'Ariston per andare al cinema, dal pensare "Dom-è-passato-proprio-qui" come già a suo tempo fu per Brian; e certo, come non pregustare la possibilità di un altro scambio di ruoli - che diciamocelo, oltre all'aspetto comico, Dom davanti a quel microfono male non ci sta - Matt alla batteria invece...bè, lasciamo stare.


Però.
Perchè dobbiamo proprio andarcele a cercare?
Il Festival di Sanremo è vecchio. Sotto tutti i punti di vista. E va bene così, per carità, posso tollerarne l'esistenza anche se personalmente mi fa cagare, ma perchè deve ridicolizzarsi con questi pietosi tentativi di svecchiamento e di contatto con una dimensione musicale con cui palesemente non c'entra un tubo? Fa l'effetto della classica carampana in minigonna.
Evidentemente l'episodio Brian non ha insegnato niente.


E comunque. Al di là del profondo imbarazzo che provo per la Ventura e per Megan Gale (la Liguria è bellissima????!!!! Ma che minchia c'entra???), posso indulgere in qualche vomitevole commento da fangirl?
Bene.
Diciamo la verità, Brian così conciato sta parecchio male. Ma.
Il modo in cui si muove. Ecco.
IL MODO. IN CUI. SI. MUOVE.
Cazzo. Very bad fangirl moment in arrivo.

martedì 29 gennaio 2013

Eradicate the Schizo...?


Disturbo ossessivo-compulsivo della personalità detto familiarmente OCPD

Sintomatologia principale
Il soggetto con una personalità ossessiva-compulsiva ha uno stile prudente e perfezionista che manifesta costantemente buona parte (o la totalità) dei seguenti caratteri:

  • Perfezionismo
No, i cd dei Placebo non stanno semplicemente in mezzo agli altri alla lettera P (anche perchè a rigore dovrebbero andare sotto la B)
I cd dei Placebo vanno in uno scaffale dedicato.
In ordine di data.
Possibilmente da sinistra a destra così si vede la cover dell'ultimo.

  • Fissazione sulle liste e l'organizzazione
Controllare Placeboworld
Controllare Twitter Steve
Controllare Twitter Fiona
Controllare Twitter Riverman
Controllare Tumblr
Controllare news siti fan
Controllare Efp (sia mai)
Cercare di controllare Facebook pur non avendo un account

Ripetere l'operazione nello stesso ordine fino alla comparsa di una qualsivoglia news. 

  • Eccessiva dedizione al lavoro
Recuperare la puntata di un programma televisivo in cui Brian tenta di giocare all’Allegro Chirurgo rientra pienamente nella categoria “cultura generale”.

  • Preoccupazione eccessiva per l'ordine, la pulizia e il controllo di spazi e ambienti
Spolverare i cd dei Placebo
Controllare che i libri e dvd dei Placebo non turbino l'estetica dell'insieme.

  • Mania del controllo sulle persone, che rende le relazioni familiari e d'amicizia difficili e pesanti
No Steve, tu  a suonare con i Planes non ci vai.

No Brian, non passi dell'altro tempo con Cody.
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Cosa?
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E' tuo figlio? Dovrebbe essere un buon motivo per non chiuderti in studio a registrare?

  • Ansia immotivata in situazioni divergenti dalla routine del soggetto
Brian ha ringraziato i fans per gli auguri ricevuti.
Oddio perché Brian ha ringraziato i fans?
Tutta questa socievolezza sarà il preludio di un album pregno di amore verso il prossimo? O è sempre il solito virus?

  • Attenzione eccessiva ai dettagli
Non puoi dirmi che non vedi le differenze...




  • Autocommiserazione o colpevolizzazione eccessiva in caso di errori secondari o anche futili
Come ho potuto non accorgermi che c'era tutto il concerto dell'Area4 su Youtube? COME???

  • Pessimismo
Il nuovo album dei Placebo uscirà nel 2022 e farà cagare.
I Placebo non verranno mai vicino a casa mia e se anche ci verranno Brian si sentirà male dopo aver miagolato mezza Kitty Litter e annullerà il concerto.

  • Razionalizzazione eccessiva dei sentimenti (visti come una perdita di controllo) che porta a vivere gli affetti in modo coartato
Brian, darling, lo sai che preferisco le relazioni a distanza. Ho bisogno dei miei spazi. 

  • Difficoltà a lavorare in gruppo o a delegare compiti ad altri
Il biglietto per il concerto dei Placebo deve essere scelto, acquistato, conservato e periodicamente contemplato personalmente.
Crisi di ansia, panico, soffocamento, malori, cali di pressione, rottura/perdita di un qualsivoglia arto, interruzione del corretto funzionamento di un organo vitale degli eventuali accompagnatori al summenzionato concerto dei Placebo NON giustificano in alcun modo la perdita della posizione conquistata.

  • Stile di vita improntato alla parsimonia. Il denaro è visto non come fonte di piacere ma come protezione, da accumulare in caso di disgrazie o problemi futuri.
L'unica data dei Placebo potrebbe essere in Nuova Zelanda. 

  • Inflessibilità su posizioni etiche, politiche, religiose e/o morali
- Penso che i Green Day siano degli incapaci
- Ma dai? A me piacciono abbastanza...
- I Placebo non sono poi questo granchè...
- VAFFANCULO, NON INTENDO PARLARE CON QUALCUNO CHE NON CAPISCE UN CAZZO DI MUSICA!!!

  • Rigidità e difficoltà ad adeguarsi ai cambiamenti
Perché Brian si è tagliato i capelli?
Perché Brian non si mette più quelle adorabili maglie scollate a v?
Perchè Brian ha qualcosa come 15 chili in più di quando cantava Commercial For Levi e almeno 10 in più rispetto a Blind?
Perchè Brian si è fatto un tatuaggio?
Perchè diavolo Brian parla di sole, raggi luminosi e positività?

domenica 27 gennaio 2013

Please, let me be misunderstood

Allora. Sono profondamente irrequieta, quindi quale miglior terapia che non mettermi a postare qualche cazzata, possibilmente senza seguire alcun tipo di filo logico?
Parte Babel in loop per la nonsopiùquantesima volta perchè in questo periodo mi è diventato essenziale (e poi anche perchè se ascolto i Placebo sclero del tutto), e sono pronta a cominciare.  
Ho appena scoperto che Halle Berry ha 46 anni. 


Devo commentare? Presente la cosa since I was born I started to decay? Ecco, palesemente non vale per tutti.
Poi.
Poi capita che ogni tanto ti imbatti in qualcosa che non sai come definire se non come bellezza. Totale. Definitiva. Assoluta. Bellezza.




E poi pensi a quanto questa bellezza non sia capita da così tante persone e ti sale un odio profondo per tutto e per tutti.


E cerchi di scherzarci su, ma in fondo un po' dell’amaro di quest’odio ti rimane.

E poi bisogna dirlo. Il fan - non solo quello dei Placebo, che qui rappresenta la specie dominante, il fan in generale - è fondamentalmente incompreso. Anche discriminato, è vero, ma quella è una conseguenza.
Passiamo agli esempi pratici.

Come lo spieghi alla tua collega che è andata a trovare sua suocera, a comprare il completino per sua nipote e ha pure cucinato un cappone ripieno per il marito e si è abbandonata al sonno dei giusti alla giustissima ora di mezzanotte-al-massimo (magari anche dopo aver stirato qualcosa guadando Gabriel Garko in tv), ecco, come lo spieghi che tu stai ciondolando davanti al pc e non riesci a tenere gli occhi aperti dato che sei andato a dormire alle tre e mezza perchè:

- hai trovato il video di un concerto che non avevi ancora visto
- dovevi caricare il solito quintale di foto di un cantante su tumblr (e possibilmente scorrere tutti – ma proprio tutti – gli aggiornamenti degli altri tumblr che segui, sempre ovviamente sul medesimo cantante – che probabilmente la collega in questione manco conosce – ma a ben vedere detta collega non conosce neanche tumblr)
- dovevi aggiornare i tuoi blog
- dovevi assolutamente cercare di portare avanti una fanfiction bloccata e che non si vuole sbloccare
- dovevi assolutamente recensire una fanfiction che invece – agli dei piacendo – procede
- dovevi almeno provare a raggiungere il save point successivo di POP3 T2T
- e poi dovevi dare un’ultima occhiata orgogliosa al tuo archivio di foto sempre del summenzionato cantante (archivio che tra un po’ richiederà un hd esterno tutto per sé *gongolagongolagongola*)


Semplicemente non puoi spiegarlo perché niente di tutto ciò è socialmente riconosciuto o accettabile. Quindi ti limiti a bofonchiare un mah, non avrò dormito bene, a contemplare con un misto di orgoglio e raccapriccio le tue occhiaie sempre più grigio-verdi e a devolvere un altro mezzo chilo di costosissimi trucchi mac (che se a qualcuno interessa è anche la marca che usa il Molko) per darti un aspetto presentabile.

E ogni tanto ti sfiora il dubbio di essere in qualche modo rimasto indietro, perché intorno a te tutti si preoccupano delle Cose Importanti – elezioni, figli, case, lavoro – mentre tu continui a pensare che cazzo le date del tour non sono ancora uscite.
E ti sfiora forse anche il dubbio che dovresti sentirti in colpa per questo essere rimasto indietro.
Ma il punto è che proprio non ce la fai, a sentirti in colpa, perché di tutto quello di cui stanno parlando intorno a te fondamentalmente non te ne frega un beneamato cazzo.

E poi, visto che di nuovo rischio di essere fin troppo seria e che in realtà il fan - soprattutto quello dei Placebo – quando è di buon umore e la congiunzione astrale è favorevole – è anche molto autoironico, chiudo con questa cosa qui che mi ha causato svariati attacchi di ilarità:



mercoledì 23 gennaio 2013

The very good Bellamy is a very drunk Bellamy

Cogliendo al volo l'appetitoso spunto fornitomi qui dalla mia gemella di blog, cerco di sdrammatizzare l'assoluta idiozia delle NME nominations di quest'anno riguardandomi cose come questa (per la cronaca: Muse=Best British Band agli NME Awards 2010 e 2011...mah).

 
Matt:
 
Is this NME?
 
NME is like...
 
I love NME 'cause it's like a crazy weird crazy co-dependent psycho girlfriend that loves you one minute then hates you. Then loves then hates you and makes you wanna come back for more.
 
I want more from the NME.
 
Seriamente, non ce la posso fare. Lo adoro. Ne voglio uno uguale per quando sono di cattivo umore. Riuscirebbe a farmi ridere anche dopo aver scoperto di essermi persa un concerto dei Placebo dietro casa (o forse no, ma vale la pena tentare).
 
Mi sta per venire un attacco di BellDom.
 

lunedì 21 gennaio 2013

I'm so bored of myself, y'know




No, perchè ogni tanto bisogna pure ricordarlo (e ricordarselo).

Al di là dei litri di bava devoluti per lucidare le fotografie e al di là dei picchi ormonali ad ogni ripresentarsi di quella voce per radio, la realtà è che si è fan dei Placebo perchè ogni tanto (ma solo ogni tanto, eh) Brian ne dice qualcuna che, come dire, centra esattamente il punto. Perchè quando questo sfuggente individuo decide di esprimere qualcosa - anche se è BFTS - tendenzialmente il fan dei Placebo si ritrova disperato o esaltato, ma in ogni caso, almeno per qualche momento, si sente anche compreso, coinvolto. Meno solo. Forse meno folle.

Sarà che quell'attacco, I'm so bored of myself, esprime la mia sensazione esatta da un po' di mesi a questa parte. O sarà che non ci sono interviste nuove (non c'è assolutamente alcuna sfumatura polemica, no no) e quindi continuo a spulciare tra cose viste e riviste.

E poi, mettendo da parte riflessioni forse fin troppo serie per il lunedì, ogni volta che la sento, quest'intervista mi fa sempre ridere.

E' il 16 agosto 2012 ed è il 35th anniversary of Elvis Presley, al che Brian commenta di aver visto una sua foto del '77 e

If I ever get that fat shoot me, ok?

Il che, se non altro, ci tranquillizza sul fatto che è consapevole dei suoi, hem hem, problemi di linea (oddio mi sto trasformando in Benedetta Parodi).

Lots of people like Pure Morning, but I can't play that song. I think it's shit.

Lo so. Non è la prima volta che glielo sento dire ma continuo a far finta di niente. Amo disperatamente Pure Morning e persisto nella mia convinzione che prima o poi la sentirò dal vivo.

L'intervistatrice parla di BFTS, a step towards the light out of the darkness. Domanda. Hanno intenzione di continuare così anche nel prossimo album?

Faccio finta che la domanda sia assolutamente neutra e attribuisco un significato spudoratamente esagerato all'incertezza del Molko nel rispondere.

E poi di nuovo Elvis.

Poor guy, I really feel sorry for Elvis. I hope I didn't have such a tragic end. At least if I die on the toilet I hope I die thin.

Sì, decisamente il problema peso lo tormenta.
D'altronde anche nella lettera di ringraziamento per il MolkoFourOh se ne è uscito con and the weight is getting harder to keep off, y'know... 

Come non capirlo, darling.

martedì 15 gennaio 2013

I will protect you (from what you want)

Le tre dive continuano a non dare segni di vita. Persino l'iperattiva scimmietta sembra essere insolitamente quieta (o magari è in ritiro spirituale e si sta sottoponendo ai crudeli insegnamenti di Pai Mei).

Ergo, cosa fa il fan dei Placebo - che nel frattempo comincia a manifestare preoccupanti segni di instabilità - per ingannare l'attesa?

- Fa una lista di cose da fare per ingannare l'attesa (ovviamente).

- Si dedica ai Muse, sperando che in qualche modo questo risvegli se non in Brian (che, si sa, è così terribilmente superiore) quanto meno in Steve (che, come si diceva, non manca di ricettività agli stimoli esterni) un po' di sano istinto competitivo.

- Comincia a sviluppare teorie del complotto: non è possibile che non ci siano notizie. Qualcuno sa e non vuole parlare.

- Vaga sconsolato per il fandom a caccia di un'intervista che non abbia ancora letto o di una foto che non abbia ancora visto. E ogni tanto trova pure qualche magra soddisfazione:

If you were to be neutered tomorrow, which person would you sleep with tonight?

Steve Hewitt: Tara Banks.
Brian Molko: A girl I met in Spain.
Stefan Olsdal: A guy I met in Spain.
Brian Molko: Spain, man. We just want to roll that country over and fuck it raw.
Stefan Olsdal: With no lube.
Steve Hewitt: No lube! Jesus!
Brian Molko: I'm supposed to be the evil one. He's the evil one.

NME (12/98)

Stef...darling...

 

- Obnubilato dalla sua fame di notizie, tende ad interpretare come tali anche cose che non c'entrano niente: mmm Virgin ha messo due volte Song to Say Goodbye...praticamente ci siamo.

- Dopo approfondite analisi filologiche sui testi si convince di aver trovato la prova definitiva e incontrovertibile della fondatezza del Mollamy:

Brian - Protect me from what I want
Matt - I will protect you

- Continua a trovare scuse per non prenotare le ferie perchè potrebbero sovrapporsi alla data di un concerto, magari pure vicino a casa.

- Prega svariate divinità affinchè il nuovo album sia un capolavoro ma poi ritratta e basta che esca, va bene anche una cover dei Linkin' Park.

- Trova consolazione nel postare cazzate tipo questa:

Typical Muse interview:

Interviewer: what's your favourite colour?
Chris: Red.
Dom: *laughing ad something Matt is doing*
Matt: I would say in the end, we're all part of the human condition...I think that...um...you just gotta...go out there and get angry. Riots and, uh, ...violence. The world leaders...should be...scared, I think, you know. And the chemical formula for salt is NaCI.
 
- Elabora ipotesi di shipping improbabili, salvo poi imbattersi in questa


e concludere che sì, SI. PUO'. FARE.

giovedì 10 gennaio 2013

Life's a race (for rats)

Quale miglior modo di onorare il recente gemellaggio se non mandarvi a leggere questo post assolutamente geniale? Devo ancora smettere di ridere. :D :D

Poi, visto che, come si è intuito, le tre Dive non danno soddisfazione, mi consolo con gli altri tre.
E' ufficiale. L'attacco di Follow Me sarà esattamente il momento in cui scoppierò in lacrime al concerto del 28 giugno.


lunedì 7 gennaio 2013

One Armed Monkey


Ok, ho riso tantissimo e sto ancora ridendo. Però.

Steve, tesoro, davvero ti sembra il caso?

I Placebo non sono già abbastanza lenti in tutto?

I Placebo non stanno lavorando al nuovo album che in origine avrebbe dovuto uscire a giugno (quindi tra cinque mesi) ed è già slittato a settembre, forse, mah, boh, non si sa, prima o poi?

I tour dei Placebo sono forse troppo leggeri e/o ti lasciano troppo tempo libero (non eri tu quello che scoppiava in lacrime ogni tre per due stile sindrome premestruale durante il tour di BFTS, no no - sempre con grande affetto eh, intendiamoci)? (In tal caso avrei un paio di posti da suggerire per delle tappe aggiuntive...)

Cioè, ti capisco, anch'io presento i sintomi di quella stessa malattia che induce a fare tremila cose contemporaneamente però qui è un discorso di priorità.

Singer/guitarist per i Planes...mmmmm...la seconda voce di IKWYL non era soddisfacente?

Ah, comunque ho sentito che per il 2014 i Nightwish sono senza cantante...

Ecco, io le mie domande le ho fatte. Forse dovrei metterle in inglese ma se Steve dovesse passare di qui potrebbe anche impiegare un po' del suo tempo libero a imparare l'italiano :P

Dimenticavo...per curiosità, Brian cosa dice?





martedì 1 gennaio 2013

I’m the faithful and devoted, the fanatic and the maniac, the obsessed and addicted



No, anche se può sembrare, non è un fan-blog sui Placebo o su Brian Molko.
E’ un fan-blog. Punto.
E’ vero, la sua ispirazione e il suo nome arrivano dalle parole di Brian in questa intervista (al minuto 1.15 per l’esattezza):


ed è chiaro i Placebo e Brian in particolare saranno molto presenti.
Ma non solo.
Altra presenza dominante saranno sicuramente i Muse, ma poi mi fermo qui perchè questo non è un dannato indice degli argomenti ma solo una presentazione (o almeno ci prova).
Questo è un posto per tutto ciò che innesca in qualche modo quella sana reazione emotiva che trasforma una persona apparentemente normale in un fan.
Perché essere fan di qualcosa o di qualcuno è una faccenda dannatamente seria. Che richiede impegno, dedizione, energia.
Perché la natura del fan è esigente, a volte totalizzante, sicuramente invasiva dell’emotività quotidiana.
Perché essere un fan – ed esserlo in un’età decisamente adulta e quindi fondamentalmente politically incorrect – richiede un’enorme capacità di sopportazione di tutti gli sguardi condiscendenti e impietositi della maggior parte delle persone con cui si ha a che fare.
Perché essere un fan è ritenuto sconveniente, se non si hanno tredici anni, e soprattutto è ritenuto un chiaro sintomo di grandissima IMMATURITA’.
Perché essere fan vuol dire anche andare fieri di questa presunta immaturità. Vuol dire essere più felici per aver preso i biglietti per un concerto che per la nascita del figlio di un amico/a. Vuol dire andarsene in giro con un sorrisetto ebete per mezza giornata per l’aggiornamento di una fanfiction. Vuol dire fare le tre di notte per aggiornare un sito con la trascrizione di un’intervista fresca fresca. Vuol dire...ma insomma, credo di aver reso l’idea.
Quindi. Chiunque abbia letto i sintomi sopraelencati scuotendo sempre più energicamente la testa e inarcando sempre più vistosamente un sopracciglio, direi che non è nel posto più adatto. Ma. Chiunque leggendo detti sintomi si sia trovato ad annuire con l’aria di chi sa esattamente di cosa si sta parlando e magari abbia anche azzardato un sorriso sghembo misto di complicità e consapevolezza...bè, che dire? magari da queste parti può trovare qualcosa di suo interesse.
E poi.
E’ un fan-blog. Punto. Con una postilla.
E’ anche un blog emotionally written. E quindi ci sarà anche qualcosa che non è esattamente a tema fan e non è esattamente categorizzabile, anche perchè le categorie non ci piacciono. Anzi. Ci stanno proprio sui coglioni. Di qualunque tipo esse siano. Di tema o di genere. Soprattutto quelle di genere. Ecco, quelle proprio le aboliamo, ok?

“Il concetto di genere l’hanno formulato gli uomini […] e non è interessante.”  Jeanette Winterson, Gli dei di pietra.