mercoledì 27 febbraio 2013

Lose my lube...?

Domanda.
E' banale continuare a parlare di Instagram?
Risposta.
Ovviamente sì.
Domanda.
C'è qualche altro spunto fornito dalle tre dive che possa essere degno di elucubrazione?
Risposta.
Ovviamente no.

Quindi Instagram.
Ho deciso di punire (????) Brian e di non postare qui sopra più nessuna delle sue non-foto finchè non si farà vedere in faccia.
Ecco. Così impara.

Quindi passo direttamente alla più significativa della serie di ieri.


Sottotitolo: STUDIO LUBE
Età media: 15 anni scarsi.
Presente quell'età in cui si scoprono tutte le infinite potenzialità del doppio senso, si dà fondo alla propria creatività inserendo (warning - doppio senso possibile anche qui) sottintesi fallici anche nelle previsioni del tempo e ci si sbellica smodatamente per l'arguzia delle proprie trovate? Ecco, più o meno il livello medio dei Rak Studios in questa uggiosa fine febbraio londinese.
Ma, aaaawwwww, siamo fans o no? Quindi, quanto gli stiamo volendo bene?
*e all'improvviso, il giorno seguente, ci fu un'impennata nelle vendite del gel della Durex*

Poi.
Parlando di cose importanti, sto seriamente riflettendo sull'opportunità o meno di chiamare Brian il nuovo pc che sta per arrivarmi. A rigore non sarebbe un'idea neanche troppo strampalata visto che tanto il suo destino è quello di essere infestato dal soggetto in questione.
Anni fa già volevo chiamare il gatto Molko, ma mi fu vietato con l'accusa di voler irrimediabilmente compromettere la sua vita sociale.
Ha il pelo nero e gli occhi verdi. Io proprio continuo a non vedere controindicazioni. 

E giusto per non trascurare gli altri tre


Ecco. Nell'attesa di sperimentare finalmente i tuffi sulla folla, l'ha fatto di nuovo. Evidentemente ci ha preso gusto.

Dom "Matt, scendi giù di lì che ti fai male"
Matt "Scegli tu, o mi lasci saltare sul piano o ti distruggo un'altra batteria"

Prossima volta che vado dai miei mi fiondo in soggiorno e zompo sul pianoforte. Poi vi dico se effettivamente merita.

E per concludere un piccolo test.
Guardate questa


Il primo che mi dice cos'hanno mai in comune le due persone che casualmente vi compaiono insieme vince una foto del riflesso dell'ombra del gomito sinistro di Brian.


AGGIORNAMENTO ore 13.09:


sto cominciando a preoccuparmi.
Condivido i pensieri del Signore Oscuro?

venerdì 22 febbraio 2013

Thank fuck for rock 'n' roll (and for everything else)

E' venerdì, nevica, Brian ieri ha aggiornato Instagram con diverse foto del loro cazzeggio in studio di registrazione - fatti, questi ultimi due, palesemente collegati tra loro - e io verso in condizioni di compulsiva inquietudine - *leggi: controlla Instagram ogni trenta secondi o giù di lì*.
Ora, lo so che queste benedette foto le hanno ripostate praticamente tutti, ma sapete, il fan, come il quokka, è gregario e se non fa quello che fanno i suoi simili si sente escluso - oltre a calargli l'autostima perchè si ritiene un pessimo fan.
Quindi almeno una la devo mettere anche qua sopra.


Vabbè, dai, facciamo due, che anche Stef ci manca un sacco.


Uff, sempre per la categoria post inutili. 

E' che questo stillicidio di non-news mi getta alternativamente da uno stato di esaltazione ad uno di totale prostrazione.
La vita del fan è così dannatamente faticosa. 

Oddio, ecco che ricomincia!!
Muoio XD

martedì 19 febbraio 2013

Muse - Highlights dal War Child Brits Show - ovvero cose che poi uno si vergogna. Ma anche no.

La maglietta di Matt - ovvero la cosa più brutta che abbia mai visto.
La maglietta maculata tamarrissima di Dom, in pieno stile anni Novanta (che sono la cosa peggiore al mondo).
Matt che salta sul pianoforte – oddio adesso si fa male di nuovo.
Matt che salta giù dal pianoforte – oddio adesso cade di nuovo - ed effettivamente un po’ barcolla.


Dom che salta giù dalla batteria – e neanche lui atterra con questa grande scioltezza.
Matt che tenta per l’ennesima volta di uccidere a chitarrate Dom dopo Plug in Baby (la volta che lo centra giuro che non so se muoio dal ridere o dal dolore).





Il tizio che mi ha gridato Histeryaaaa proprio nell’auricolare sinistro. Peraltro inutilmente perchè poi non l’hanno fatta. :(

Sottocategoria - cose che meritano una gif:
Dom che tira fuori la lingua dopo Follow Me.


Dom che si lega i lacci della Converse dopo Time is Running Out.
Dom con la testa di cavallo dopo Starlight.

(non è una gif ma pazienza)
[che poi, mi sono persa qualcosa? Perché a qualcuno dovrebbe venire in mente di portare una maschera da cavallo al concerto dei Muse?!?]
Dom che dà via le sue bacchette.
Dom.
Matt che fa accarezzare la chitarra dalle prime file dopo Supermassive Black Hole.


Matt con i Madness-glasses.


Matt che stringe mani a destra e a manca a fine concerto (farà le prove per il prossimo pontificato? mah).


L’incisivo di Matt.

E poi un po' di considerazioni sparse.
Guardare il concerto sull’ipad, alzare lo sguardo sullo schermo del pc da dove Brian ti sta guardando con occhi carichi di accusa e risentimento. Sentirsi un po’ in colpa e abbassare lo sguardo di fronte a quello di Brian salvo poi realizzare che l’alternanza non è per niente fuori luogo. E così, con Matt che mi urla nelle orecchie e mi saltella davanti al naso e Brian che mi osserva appena al margine del campo visivo, si concretizza il massimo del Mollamy a cui si possa aspirare tramite wifi.
Osservare i primi piani di Matt e pensare che no, non si può proprio dire che sia bello, ma volergli se possibile ancora più bene.
Osservare i primi piani di Dom e ...vabbè, sì, ciao eh.
Osservare Matt e continuare a pensare a Brian.
E non trovarci niente di strano.
Cominciare lo streaming tamburellando discretamente a tempo con la mano sul tavolo, proseguirlo muovendo anche la testa e finirlo saltellando sulla sedia, emettendo versi e applaudendo all'ipad - che comunque è rimasto connesso per tutto il tempo e quindi la sua dose di applausi la merita.
Anche in questo caso, non trovarci niente di strano.
Sussurrare Protege moi alla fine di Follow me.
Avere l'istinto di chiedere New Born urlando ma fermarsi in tempo per non svegliare il resto della casa.
Mettersi quasi a piangere in svariati momenti in cui non ce n'è assolutamente alcun motivo.
Mettersi a ridere in base allo stesso principio.
Pensare per un attimo che se ci si riduce così per uno streaming figuriamoci dal vivo.
Scacciare il pensiero con una rapida scrollata di spalle.
Pensare a quello che si potrebbe fare se Dom desse le bacchette alla tizia di fianco (animals, we're animals...).
Accorgersi di aver male alla mascella perchè si sta sorridendo tipo Stregatto da quasi due ore, cogliere per un attimo il proprio riflesso sullo schermo e chiedersi a chi diavolo appartenga quell'espressione ebete.
Complimentarsi con se stessi per il livello di professionalità raggiunto nel playback.

Ah, dimenticavo. Segnarsi la setlist man mano che il concerto procede e cercare di confrontarla con soddisfazione con quella appiccicata sul pianoforte.


Supremacy
Supermassive Black Hole
Panic Station
Dead Star
Animals
Follow Me
Knights of Cydonia
Explorers
Sunburn
United States of Eurasia
Save Me
Madness
Plug in Baby
Time is Running Out
Uprising

Starlight
Survival

lunedì 18 febbraio 2013

Maybe we're victims of fate

Niente, sono in periodo festival.
Per la serie, facciamoci del male pensando a tutto ciò che si è perso.
No, comunque, non ho cose sensate da dire se non che questa è probabilmente la versione live di Protect Me più sexy in assoluto.
E non è neanche in francese. [Se ci metteva pure il francese ero morta e non stavo qui a scrivere questo post idiota]. 


                         







giovedì 14 febbraio 2013

Borderline, bipolar...

Sfatiamo una delle tante errate convinzioni che ruotano attorno alla figura del fan.
Il fan non è una creatura spensierata e saltellante dedita alla gioiosa raccolta di materiale inerente l’oggetto della sua idolatria.
Il fan soffre.
Come una bestia. Tanto e spesso.
La quantità e l'intensità della sofferenza possono variare a seconda di innumerevoli fattori, ma la discriminante principale è una:

- se gli è toccato in sorte di essere fan di una band fondamentalmente iperattiva, socievole, schizzata, tamarra ed estremamente web-news-oriented (leggi Muse), la sua quantità di sofferenza sarà moderata e limitata al normale struggimento legato all’impossibilità fisica di mettere le zampe sui soggetti in questione.
L’indice di sopravvivenza del fan in questo caso è moderatamente alto e la qualità della vita può assimilarsi alla normalità.

- se, volendo portare ad esempio un caso diametralmente opposto, gli dei hanno invece voluto che fosse fan di una band pigra, snob, tormentata da continui virus e da alterazioni del normale bioritmo luce-buio, e, oltretutto, totalmente ignorante delle più elementari dinamiche di comunicazione sul web, (leggi – ma è solo un nome a caso – Placebo), la sofferenza diventerà una lunga e straziante agonia in attesa di un qualche minimo segnale o anche solo di qualche coincidenza assolutamente fortuita che possa però essere interpretata come un segnale.
L’indice di sopravvivenza in questo caso è molto basso e, sul lungo periodo, si avvicina pericolosamente allo zero.
La qualità della vita è pessima, il soggetto non è in grado di condurre un’esistenza che possa dirsi normale e le conseguenze si ripercuotono sulla sfera delle interazioni sociali in modo distruttivo e, in molti casi, invalidante.
Si riscontra inoltre l’insorgere di svariati disturbi della sfera comportamentale.


DISTURBO BIPOLARE

Il disturbo bipolare, conosciuto anche come “malattia maniaco-depressiva”, è un serio disturbo dell’umore, ricorrente e/o cronico; è un grave disturbo della psiche che provoca forti sbalzi dell'umore, dell'energia e del comportamento.
Il disturbo bipolare consiste nell'oscillazione del tono dell'umore fra due polarità: quella depressiva (volgarmente detta Brian-mood) a quella euforica (volgarmente detta Bellamy-style). Questa oscillazione avviene con ciclicità e con una frequenza variabile da persona (fan) a persona (fan).


Sintomi del disturbo bipolare - fase depressiva:

·  Stato d'animo depresso o apatico

I Placebo non danno segni di vita. Perché dovrei darli io?

·  Forza e attività ridotta

I Placebo non stanno facendo quasi un cazzo dal 2009. Chi sono io per pretendere di fare più di loro?

·  Agitazione e irritabilità

Perché i Placebo non danno segni di vita? Eh?
Brian sta male?
Non vanno d’accordo con Steve?
Che cazzo c’hanno da non andare d’accordo?

·  Capacità di pensare rallentata rispetto al normale

Eh?

·  Sensazione di essere senza speranza e senza aiuto

Non è una sensazione. E’ un dato di fatto inequivocabile.
Qualcuno sa qualcosa?
No.
Appunto.

·  Sensazione di colpevolezza e disistima

Quasi diciassette (?!!!) anni di Placebo fangirling e neanche un concerto.
Dovrei autoescludermi dal fandom per manifesta indegnità.
I’m the worst fan ever.
Merito che le date siano tutte impraticabili.
Merito che l’album non esca.
Merito che Brian si tagli i capelli.
Merito di essere il prossimo fan insultato da Brian.

·  Approccio pessimista alla realtà

Il prossimo album slitterà ancora. Non ce la faranno neanche per l’autunno. Si finirà al 2014. Il tour partirà d’estate. Quando avrò prenotato le ferie dall’altra parte del mondo.

·  Pensieri suicidi

Il prossimo album sarà ancora più solare di BFTS.

·  Alterazione nel ritmo dell'appetito (mangiare di più o di meno)

No. Basta pizza. Non posso mica ingrassare come Brian.
Fanculo. Se è ingrassato persino Brian…

             ·  Alterazione nel ritmo del sonno (dormire di più o di meno)

h 5.30 am – (obviously) online
me – any news?
fandom-friend – are you already or still awake?


Sintomi del disturbo bipolare - fase euforica o maniacale:

·  Uno stato d'animo euforico e contento oppure irritabile, arrabbiato e reattivo

AAAAAWWWW!! SQUEEEEEE!! OMFG!! OGDHSOTKDSAWA!!!
Dom! Dom! Guarda DOM!

·  Aumentata attività e sensazione di forza ed energia

Programma un calendario di trasferte a scopo concerti tale da far sembrare il tour di Meds una gita scolastica.
Studia attentamente i video del Bellamy per imparare alla perfezione la tecnica dello scatto (per ottimizzare i tempi di spostamento) e, conseguentemente, anche quella del raddrizzamento.

·  Maggior numero di pensieri e capacità di pensare più velocemente del normale

...unitamente alla totale incapacità di esprimersi, y’know…

·  Aspirazioni ambiziose, spesso grandiose

…becoming king of the univeeeeerse...

Se c’è riuscita quella vacca totale della Perry, non vedo perché io no…

·  Diminuzione della capacità di giudizio e di autocritica

Be’? Cos’ha che non va il mio caschetto nero?!

·  Maggior interesse e attività sessuale

Arrivare a quota 4 cartelle nominate Molkorgasm.

·  Diminuzione delle ore di sonno e diminuzione della necessità di dormire

h. 01.30 am
ma sì, stasera vado a dormire presto.
Solo un ultimo controllo
------------
h 4.30 am
shit


L'evoluzione della malattia, se non diagnosticata e trattata, può arrivare a un punto in cui i periodi di stabilità sono sempre più brevi,

(le quattro ore di sonno per notte possono considerarsi periodo di stabilità?)

mentre i sintomi degli episodi maniacali e depressivi sempre più gravi

(apre un altro blog).

mercoledì 13 febbraio 2013

Greatest fuck I'd kill to have

Categoria: cose per cui il fan darebbe svariate quantità di organi vitali (anche non suoi).

Nel caso specifico, al momento sono davvero parecchio ossessionata dal Bizarre Festival 2000.
Non lo so, il perché, ma immagino sia un po' il meccanismo delle ossessioni. Non è che prima non conoscessi a memoria i live di Muse e Placebo (soprattutto Placebo) di quel festival. Solo da un giorno all'altro hanno deciso di tormentarmi di nuovo un po'.
Dov'ero venerdì 18 agosto del 2000?
Non me lo ricordo.
Potrei risalirci da agende e fotografie ma non voglio farlo.
Tanto so già che non ero nel posto giusto.
[Per la cronaca, trattasi di classico momento di cupa disperazione da fan su questioni assolutamente sterili in quanto inerenti eventi passati e quindi, per loro natura, immutabili e irrecuperabili].















E anche loro, sì, anche loro. Perchè è una delle poche occasioni in cui sono più Matt-oriented che Dom-oriented. I capelli blu. I capelli blu. Ecco.




Per chi si interrogasse sul titolo, si riferisce alla qui presente versione di Nancy Boy. *sospira e conclude mestamente il post*

lunedì 11 febbraio 2013

Where Is My Mind?

Cena. Interno. Sera.

1° Commensale – Anche in America c’è maltempo. 30 cm di neve a Central Park!
2° Commensale – Eh, giù al sud ha già cominciato a far brutto…
3° Commensale – Stanotte dovrebbe nevicare anche qui…
Io – A Londra c’è l’Ikea!
Tutti (sguardi perplessi) – ---------------------------

Dietro le quinte – ossia, il passaggio logico c’è ma non si vede.
E colpa di Steve e del seguente twitter di domenica:

“Ikea on a rainy sunday afternoon”

Ecco. Si parla di maltempo e ovviamente mi viene in mente che lui ha detto rainy Sunday quindi a Londra piove.
Sto quindi per dire a Londra invece piove ma mi blocco perché l’affermazione può attirare la domanda come sai che a Londra piove? il che vorrebbe dire dare spiegazioni imbarazzanti (no, purtroppo perché il batterista dei Placebo ha twittato che piove non è una risposta giustificabile agli occhi dei più), ma siccome il processo mentale è ormai avviato e non faccio più in tempo a bloccarlo, sterzo rapidamente sull’unica altra informazione disponibile e cioè quella dell’Ikea.
Son cose.
Va bene che chi mi conosce abbastanza è tragicamente abituato ai miei commenti a sproposito, ergo la cosa non ha avuto un grande seguito.

E comunque, Steve, cazzo, pure l’arredomania adesso?
Effettivamente questo avvalorerebbe la tesi del matrimonio imminente – anche se davvero non ce la faccio a vedermelo con la sua dolce metà mentre decide se nell’angolo del soggiorno ci sta meglio il Kivik o l’Ektorp.
E poi, seriamente, cos’altro ti inventerai pur di non stare in studio a registrare? (devo dire però che con tutta la buona volontà, tra tutte le attività alternative che avevo ipotizzato, all’Ikea proprio non ci avevo pensato).
Vuoi proprio farci incazzare Brian?


Post abbastanza inutile questo, è vero.
Vediamo se stasera salta fuori qualcosa nell’intervista (prontamente segnalatami da fewhatsername) su Vicious Radio – cosa di cui dubito.
E soprattutto se riuscirò a capirci qualcosa – cosa di cui dubito ancora di più.
Meno male che ci sono loro a tenerci occupati e a tirarci su il morale con The Most OT Video Ever.


Ah, e già che ci siete, leggetevi questa cosa bellissima.