domenica 31 marzo 2013

Happy Birthday To The Beautiful Queen of Sweden











31 marzo 1974

If you thought we were huggable, then we'll kick your ass.

I love collecting toys, the more absurd and silly the better...they're wasted on children I think

Nail polish is our fashion downfall. We all love it; I'm wearing a nice shade of black on my toes right now. This is a special Placebo nail varnish. It's a promotional tool from the record company but we use it too. I'm pretty lazy, I should really shop around for the right color for me. But it's hard to get the right shade if you're a six-foot Swedish bloke.

Placebo are showmen! Like Abba!

The Jerry Springer Show to catch humans at their best, The Best Disco Album In The World Ever, because dancing is a universal must, and my wisdom teeth. I just had them out, and they're huge.
on what he'd bury in a 1999 time capsule

The strangest present I've got from a fan was something that looked like a sex toy from Japan. It plays different techno beats when pressed to your ear.

Well you'll just have to wait and see now. It's depends on how much I want to play it up, how much I want to piss Limp Bizkit off.
on wearing his red dress to the Big Day Out festival

We're the Boyzone of indie rock.



venerdì 29 marzo 2013

But if you don't change your situation...then I'll die



Commentare o non commentare?
Esaltarsi o lamentarsi?

Lanciarsi in ottimistiche previsioni o abbandonarsi allo sconforto?
Chiedere ai Sigur Ròs quand'è che han trovato il tempo di scrivere un pezzo anche per i Placebo o far finta di niente per non contrariare Brian?
Convincersi di aver finalmente trovato la parte mancante del Prelude di 2nd Law?
Continuare a porsi quesiti idioti per mostrare la giusta dose di autoironia e non sputtanarsi proprio del tutto in caso questa cosa si riveli un troll colossale?
Trovare alternative per le ultime tre domande? 


La fonte è il canale YouTube di Placebo FWW (che peraltro continua ad essere in manutenzione). (Il forum, non il canale di YouTube. Ho perso qualsiasi capacità espressiva. E' l'emozione. Mah).

mercoledì 27 marzo 2013

Get me out of this place



Senso di aspettativa. Immotivato ma prepotente. Una morsa chiusa sullo stomaco e l'aria che sembra non volerne sapere di entrare nei polmoni.
Sensazioni amplificate. Musica che ti arriva al momento giusto per dire quello che non riesci a dire. Parole in prestito.
Dimmi quello che devo provare.
Da ieri non riesco più a respirare.
Sono andata a letto alle tre per non dormire. Crampi. Dolore dolore dolore.
Mi sono addormentata verso le quattro e mi sono svegliata in lacrime.
Piangevo una disperazione che non capivo. Piangevo lacrime che non sapevo da dove arrivassero.
Non sono sicura di capire quello che sta succedendo.
Dimmi come si uccide un dolore che si sposta di continuo.
Dimmi come faccio a vederlo.
Dimmi come non sentirlo.
Alzo il volume. Ma non è mai abbastanza.

Al telefono con una mia amica.
In che cosa ti stai cacciando.
In che cosa mi sto cacciando.
Niente che non potessi prevedere.
Raccontiamo tante di quelle bugie a noi stessi.

Mi piace pensare di non aver avuto nessuna colpa.
Mi piace pensare di non aver avuto scelta.



lunedì 25 marzo 2013

My Beautiful One

E' lunedì, sono di un umore a dir poco tetro, sento la necessità impellente di postare qualcosa ma il mio encefalogramma ha la vivacità di un rinoceronte sotto ketamina. Quindi.
Cosa si fa in questi casi?
Potrei scrivere EMOTIONALLY IMMATURE grosso grosso e illuminare le due E all'inizio e alla fine ma siccome qualcuno mi ha già fregato l'idea devo inventarmi qualcos'altro.
Potrei chiamare in mio soccorso il fan dei Placebo con uno dei suoi sproloqui privi di contentuo volti esclusivamente ad ingannare l'attesa, ma a quanto sembra il fan dei Placebo è attualmente irreperibile e versa in gravi condizioni. Non si sa se si riprenderà a breve.
Non mi resta che andare a ruota libera e pescare a casaccio in tutto quello che popola confusamente questi giorni.
E ci trovo lui.










Che poi, sì, è del '67 quindi ora è invecchiato pure lui, però non mi pare che ci si possa lamentare della conservazione, ecco.


E niente, nell'attesa di metter finalmente le mani su Bloodsports - del quale peraltro continuo a leggere tutto il bene, nonostante i miei timori, ma che non ho ancora avuto modo di ascoltare decentemente - sono ripiombata di colpo nel mio crush di più di quindici anni fa.
Non mi ero resa conto di quanto tempo fosse passato da quando avevo ascoltato un loro album intero per l'ultima volta.





Nota di servizio. Ciao, sono la L dei Placebo. Al momento sono spenta ma tra due-tre secondi mi riaccenderò di nuovo. Il ripetersi dell'operazione non mi stanca, anzi, mi rinvigorisce, quindi credo che continuerò così ancora per moooooolto moooooolto tempo.

martedì 19 marzo 2013

Sucker L(ove)?


Sì, lo so, in mancanza di elementi concreti a cui appigliarsi, continuare a parlare di questa benedetta L vuol dire solo fare vuote speculazioni, ma tant'è.
E' ormai cosa nota ai più che il costruire discussioni intorno al nulla è arte nella quale il fan dei Placebo ha - per ragioni di sopravvivenza - dovuto imparare ad eccellere.

L - forme e modi di interpretazione

Modulo 1 - Possibili interpretazioni e riflessioni in merito.

Love - [vedere modulo dedicato]
Lube - troppo Nancy Boy
Law - troppo Muse
Loud - potrebbe anche essere figo ma forse fa un po' troppo noifacciamoalternativerocknondimenticatevelo
Letter - vorrebbe dire che il Word of the Day di Apple li ha rovinati più di quanto non sembrasse
Ladder - come significato potrebbe anche avere un senso ma fa abbastanza cagare come suono
Laugh - mmm, non esageriamo
Learn - troppo Alanis Morrissette
Lost - troppo serie tv
Lizard - troppo Mazinga Z
Liquid - plausibile solo perché si era (pare) intravisto un liquid sul bloc-notes scritto a mano, ma anche in questo caso fa un po' troppo Muse
Lord - l'unica ipotesi peggiore di Love
Lollipop - troppo.... troppo.
Latex - Nancy Boy Upgrade?
Lips - troppo teenage band femminile
List - soddisfa eventuali esigenze compulsive ma non molto probabile

Modulo 2 - Love - brevi cenni di storia; vantaggi e controindicazioni derivanti dal suo impiego.

Se si pensa a quanto i testi dei Placebo siano incentrati sull'espressione di sentimenti, potenti, intimi, tormentati, profondi, è degno di nota il fatto che la parola Love ricorra  relativamente poco nella loro discografia principale (tralasciando quindi cover e B-sides) e spesso con accezione diversa da quella strettamente romantica.
Paradossalmente, alcune delle loro love songs più belle e struggenti in assoluto (My Sweet Prince, Whithout You I'm Nothing, Pierrot the Clown, Blind, Sleeping Whit Ghosts tanto per dirne qualcuna) non contengono la parola Love.
Da ciò si può trarre la conclusione che esistono modi diversi per esprimere il sentimento più inflazionato della storia dell'uomo.
Con BFTS il fan dei Placebo viene messo di fronte ad una di quelle prove di fedeltà che dopo tredici anni una band in effetti può anche pretendere e - oltre al comparire di concetti quali luminosità e positività - si riscontra un'impennata nell'utilizzo della parola Heart. E va bene che almeno heart in inglese non suona stucchevole come cuore in italiano.
A fronte di questi ultimi dati, va detto che sarebbe quanto meno auspicabile che la band si astenesse dal mettere ulteriormente alla prova i suoi fan e non infliggesse loro anche un titolo identificabile con o contenente la parola Love.
Tuttavia, dal momento che non è possibile escludere a priori questa ipotesi, è necessario, per completezza di indagine, prenderla in considerazione.

Passiamo ora quindi ad esaminare in dettaglio quali potrebbero essere i pro e i contro di un effettivo impiego della parola Love per il titolo del prossimo album.

Love NO perché

- perché da lì a shippare i significati di Love e Placebo e far dell'amore il rimedio universale il passo è orribilmente breve
- perché si rischia di uccidere la fanbase con più di quindici anni
- perché per certe cose gli dei hanno creato i Backstreet Boys
- perché dire Love è l'unico modo per non esprimerlo
- perché fa figo essere una band e spiattellare un po' d'amore qua e là
- perché non è vero
- perché no. Checcazzo.

Love SI perché

NB Qualsiasi lato positivo è da intendersi in senso assolutamente relativo quale aspetto quanto meno salvabile di una scelta comunque infelice.
Va inoltre segnalato che le opinioni espresse in questa sezione non sono da considerarsi identificabili con quelle dell'autore, che declina pertanto ogni responsabilità in tal senso.

- un titolo con Love al suo interno contribuirebbe a consolidare la fanbase in quella fascia d'età adolescenziale nella quale l'affetto e l'adorazione per la band e il suo frontman non sono - per via di un ovvio gap generazionale - ancora solidamente radicati.

Possibile retroscena:

Bill - Eccolo che arriva. Stef, diglielo tu.
Stef - Ma perché devo essere sempre io a...
Fiona - Perché sei l'unico che non manda a cagare
Stef - Non è vero! Mi ci manda eccome!
Steve - Sì, per cinque minuti
Stef - No, ragazzi, davvero, diciamoglielo insieme...
Brian - Che cosa?
Bill - ----------
Fiona- -------------
Steve - *twitta qualcosa*
Stef - Brian, ecco, pensavamo, sei sicuro che Love come titolo sia una buona idea?
Brian - e perché no? Non hai letto i commenti su Instagram? Mi amano!
Stef - --------------




domenica 17 marzo 2013

The next L(evel)

Venerdì.
Ore 14.15
A seguito di una settimana di totale inattività di Instagram, il fan dei Placebo comincia a manifestare preoccupanti sintomi di astinenza: contrazioni involontarie della muscolatura che lo portano a cliccare convulsamente qualsiasi cosa contenga una L, attacchi di stalkeraggio ai danni di altri membri del fandom, crisi di identità, afasia, apatia, assoluta assenza di reazioni della pupilla alla luce, perdita dello smalto sulle unghie - causato dal rosicchiamento - perdita dell'appetito (a causa dello smalto ingerito), crisi di narcolessia, allucinazioni auditive, bava alla bocca, rabbia.

Ore 15.45
In preda ormai alla disperazione e deciso a ricorrere ai metodi più estremi, il fan dei Placebo si riduce a fare una cosa assolutamente assurda data la sua comprovata inutilità: va sul sito ufficiale della band.

Con sua enorme sorpresa si trova di fronte al messaggio di irreperibilità del server, cosa che lo getta immediatamente in uno stato di panico. Server down nella maggior parte dei casi vuol dire manutenzione/rinnovo/aggiornamento - salvo catastrofi di altro genere (che il fan rifiuta categoricamente di prendere in considerazione).

Ore 16.10
Questo:


Ok, sì, sono dei paraculi, perché di fatto questa non è una news. E' poco più di una schermata di under construction un po' infighettata ma di questo al fan dei Placebo - che anzi d'ora in avanti saranno i pLacebo - non frega poi granché. Anzi, cerca di compensare la frustrazione accumulata nell'inutile settimana trascorsa e si applica diligentemente nella contemplazione attiva di tale schermata.

Tenta improbabili combinazioni di tasti per vedere se per caso si attiva qualcosa.

Rimane a fissare la L che si accende e si spegne per svariati minuti, ben consapevole che non si manifesterà alcun cambiamento ma non per questo meno attento nella sua osservazione.

Ad un certo punto si convince di aver intravisto qualcosa che si rivela poi essere il riflesso di qualcuno passato alle sue spalle.

Sprofonda in uno stato ipnotico dal quale viene risvegliato dall'attivarsi dello screensaver.

Riduce la pagina a icona e la apre all'improvviso di tanto in tanto sperando di cogliere di sorpresa la L intenta a trasformarsi in qualcosa di rivelatore.

Si rassegna all'evidenza che questa sarà la sua attività per la prossima settimana - sperando che il venerdì successivo porti qualche evoluzione.

Poi. Gli altri tre video della Animals competition.

Terzo, di pARTs
http://genero.tv/watch-video/35032

Quarto, di Frank koné
http://genero.tv/watch-video/34741/

Quinto, di Woofy
http://genero.tv/watch-video/34946

Qui il link per votare.

Per la cronaca, il terzo non mi piace granché, il quarto non è male anche se non c'entra poi molto con la canzone, il quinto lo trovo proprio brutto.

mercoledì 13 marzo 2013

The people with long hair were always the men in the family

Questo è il testo di un'intervista comparsa ieri su The Phuket News.

The Guitarist with British rock band Placebo tells The Phuket News that this is due to a lifestyle he has ‘enjoyed’ all his life.

“My mother worked in a pub and my father has always been in the music business, so I’ve always had that around me,” says Gavrilovic, referring to the heady mix of drink and rock ‘n’ roll.

“The people with long hair were always the men in the family, so I’m not sure what that did to my upbringing,” Gavrilovic adds, with a hesitant laugh.

It’s the first of many that occur throughout the interview, when he reveals perhaps a little too much about himself and self-consciously brings it back to a humorous and self deprecating standpoint.

Because after all, binge drinking, smoking, dabbling in drugs and having a rollicking good time is just part and parcel of being a real man in England, especially an English male rock musician. Right lads?

Well, unfortunately, it does actually appear to be that way, with over 100,000 British men dying prematurely in the UK every year. Overeating, drinking too much, smoking and a lack of exercise all contribute to, what is overall, a pretty poor level of health for the average British male.

There is also, importantly, a British equation of hedonism with masculinity, with the expectation for rock gods to be somewhat superhuman beings, our alter egos capable of living life to the fullest.

“When I began, I was a kid touring around the world. There were girls and I had a pocketful of cash,” says the Placebo guitarist.

From his teenage years up until a few weeks ago, he did what every English rock musician is expected to – lead a rock ‘n’ roll lifestyle, from gig to pub to hotel room, to airport to gig to pub.

“I never used to leave the hotel room during the day, I hated the sunlight,” says Gavrilovic.

“I used to say, ‘I’m wearing jeans that are five times too small and Cuban heels, I’m not going walking... Forget that!’”

As such, Gavrilovic would leave the hotel curtains closed and rarely ventured out, except at night.

“I’ve forgotten a lot of the places I have visited,” says Gavrilovic with that conspirational laugh again, before continuing in a slightly more serious tone. Slightly.

“I remember finding out that we were going to be playing in a bull ring and I said ‘Bull ring? That’s cool!’ Somebody said, ‘We’ve played there before – last week.’”

This proved to be one of many such episodes that led to him to seek an alternative to the way he lives.

“I came to Bangkok in October to write music and lyrics with an artist and I think during the writing process I was drinking a little too much.

“I was supposed to be staying for just three months, but I knew that if I went back to the UK when I was supposed to, I’d be going straight to the pub and wait there until the next gig. I’d probably end up in hospital.”

So Gavrilovic called Hayden Rhodes, the health club manager at Royal Phuket Marina – who in the capacity of lifestyle coach has toured with Placebo for the last three years – to ask whether he could come to Phuket to spend a month with him.

However, at least to begin with, making the necessary life changes was easier said than done. “At first everything Hayden was saying I just thought was hippy BS.”

However, through living with somebody who approaches and enjoys life in a vastly different manner, many of Hayden’s positive habits began to slowly and gradually rub off.

“Through talking with Hayden I realise now that exercise has an impact in what I’m feeling.

“I used to think exercise was going to the gym, lifting as much as possible and then going to drink as much beer as possible.

“Same as eating, I used to think ’What I’m eating is having an impact on how I’m feeling? What BS. but I realise now that it does.”

So now Gavrilovic rarely drinks, eats the right food, quit smoking (the announcement of which on his Facebook account, he says, resulted in the loss of 50 followers) and wakes up early.

“The mornings are great!,” says the man who used to sleep through the entire day.
“I’m actually enjoying touring much more now, and am noticing more now. There’s lots of beautiful women around the world you know.

“I have been hiding away, what’s that all about?”




Ecco. Al di là del tono dell'intervista che in alcuni punti mi ha fatto morire dal ridere, tutta la faccenda è oltremodo divertente.
Giusto un po' di tempo fa si disquisiva da queste parti sulla non-forma fisica di Nick. Ora, visto che anche nella qui presente foto non mi sembra poi questo granché, il fan - a cui nulla sfugge - si pone prontamente una serie di quesiti.

Ma quindi vuol dire che Nick è ingrassato perché ha smesso di bere/fumare?

Ma quindi vuol dire che anche i chili di Brian sono dovuti ad uno stile di vita fondamentalmente più sano ma terribilmente antiestetico?

Ma quindi è tutta colpa di questo Hayden? 

Ma non è che insieme al webmaster gli si può procurare anche un nutrizionista che non faccia opera di sabotaggio della loro immagine?

Poi. 
I tre tamarri avevano indetto un contest per il video di Animals. Cosa che peraltro mi ero persa del tutto.
Visto che sono ormai in dirittura d'arrivo, hanno deciso di condividere i primi cinque selezionati e farli votare ai fan.

Ecco il primo, di biktor.kero


e il secondo, di onenessteam

Al momento il primo è quello che preferisco. Anche se il secondo è discretamente inquietante.
Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare gli altri.

lunedì 11 marzo 2013

L - ovvero come non riuscire a farsi venire in mente un titolo per il post

Allora, nell'attesa di scoprire se anche questo sarà un weekend lungo per le tre dive o se invece proseguirà il loro viaggio alla scoperta dell'alfabeto, esprimo tutto il mio saltellante affetto per gli altri tre che, fedeli alla loro tamarritudine intrinseca, si sono aperti anche un tumbr ufficiale.
Il che, essendo io tumblr-maniaca, non può che rendermi immensamente felice.

Eccolo qua.
http://tumblr.muse.mu/

Quanto gli voglio bene?

E, sempre in attesa di foto più pregne di significato, continuo a rotolarmi dal ridere per questa.


Così azzeccata! XD

Seguiranno aggiornamenti se si scoprirà qalcosa di più sulla misteriosa L.




Sarà la prima lettera del titolo dell'album?

giovedì 7 marzo 2013

Free me free me free me from this world

Sto ancora ridendo.


Schottenstein Center, Columbus, Ohio, 5 marzo 2013.
Al minuto 3:24




Sono fantastici. <3

Aggiornamento 13.45. Le tre dive hanno ripreso ad aggiornare Instagram da ieri nel tardo pomeriggio. Al momento è appena comprarsa una nuova foto che ha il preciso scopo di tenere occupati i fan che si lanceranno immancabilmente in complesse e accurate analisi volte alla decifrazione del sacro verbo.


Cosa si vince se si riesce a capire tutto? Eh?


Aggiornamento 16.20.
Ho bisogno di supporto.
In particolare di qualcuno che mi impedisca di postare il commento Un.su.stai.na.ble a questa foto qui.

martedì 5 marzo 2013

What I fucking need

Basta. Sono distrutta dal dolore. Perchè hanno smesso di far foto inutili? E soprattutto, perché hanno smesso di postarle? Si sono ricordati che loro sono la band seria e snob e che certe-cagate-lasciamole-ai-muse? Vuoi mica che diventiamo troppo socievoli? Cattivi. Li sto odiando tanto.
Doverosa spiegazione.
Ci sono momenti in cui il fan dei Placebo è veramente convinto di poterli odiare.
Questa fase dura generalmente dai 5 minuti ad un massimo di un quarto d'ora e si conclude con un reiterato ascolto di qualcosa di struggente tipo My Sweet Prince volto ad espiare la colpa di aver anche solo pensato qualcosa di poco carino all'indirizzo di quelle tre meravigliose, delicate e sensibili creature.

Comunque. Consoliamoci con gli altri tre.
La scorsa settimana il 27 febbraio ci sono stati i famigerati NME Awards e i tre tamarri hanno ricevuto il Best Fan Community Award.
E questo, oltre a riportare ancora una volta l'attenzione sulla profonda coerenza di NME - prima li nomina come peggior band poi però gli premia la fan community, per la serie, fate cagare ma piacete lo stesso che dobbiamo farci? - gratifica profondamente il fan che si sente apprezzato per il suo duro e onesto lavoro di trolling/spamming/stalking in giro per la rete e per il mondo.

Qui l'elenco completo dei vincitori.

Piccole soddisfazioni per i Blur e i Killers. 
Smodata ilarità sui Rolling Stones Best Live Band, non perchè non lo siano ma perchè mi pare talmente ovvio che i RS se la cavino egregiamente dal vivo che trovo abbia poco senso stare ancora a discuterne dopo 50 anni.
Due cose da segnalare.

Il buon gusto di aver assegnato il Worst Band agli One Direction.

La genialità di aver davvero assegnato al Bellamy l'Hottest Man.

E ritornando a Bellamy e soci, sono a caccia di video e gif del concerto di ieri sera al United Center di Chicago e in particolare voglio Madness con Matt dentro la telecamera e il momento in cui se ne esce con I have finally realized what you FUCKING need e colpisce via la telecamera (ohmaquantosonounafuckingrockstario!!) - che mi auguro fosse fissata ad un qualche supporto anche perchè altrimenti avrebbe sicuramente colpito Dom.

E' un genio, c'è poco da fare. 

Per ora ho solo qualche foto (e tra parentesi, gli dei benedicano e conservino sempre tumblr e tutti gli operosi fan che riescono a farvi comparire di tutto praticamente in tempo reale).





Hottest. Mah.

Comunque sono le 14.00 e di nuovo non ci sono foto.
Che abbiano già finito l'album e ci abbiano resi partecipi delle ultimissime fasi di registrazione? Sì, come no.
NME 2014 Placebo Best On Time Band (Ever).

Non c'entra niente ma sono improvvisamente perseguitata da Brett Anderson e dal ritorno degli Suede. Prossimamente vedrò di elaborare qualcosa di assolutamente idiota in proposito.

lunedì 4 marzo 2013

...you were and always will be, whether male or female, the pink, the pearl, and the perfection of your sex

E niente.
Questo post è ovviamente colpa di David Bowie e del suo ultimo video, The Stars (Are Out Tonight).
Prendetevela con lui.














E già che ci siete, fatevi anche un giro qui.

La citazione del titolo è di Orlando, il film di Sally Potter tratto dal libro di Virginia Woolf.

E comunque son quasi le due. Cosa stanno combinando quei tre? Perché non ci sono ancora foto? Eh?