mercoledì 29 ottobre 2014

I BELONG TO YOU - CAP. IV - INCOMING CALL


Gravity, no escapin' gravity
Gravity, no escapin', not for free
I fall down, hit the ground
Make a heavy sound
Every time you seem to come around

Placebo, Special K
 

- No Brian, scordatelo.
- Ma perché?
- Perché sono la tua manager, non la tua segretaria. Perché è una questione personale. Perché non sono nella posizione di poter chiamare il frontman di una band che non gestisco io e per almeno un'altra ventina di motivazioni che sai perfettamente anche tu anche se adesso stai facendo la star capricciosa.
- Ma cosa ti costa, è solo una telefonata...me lo fai come favore personale...mmmh?
- Brian...
- Eh...
- Come hai appena detto tu, è solo una telefonata. E se proprio vuoi che ti dica la verità, per quel poco che ci ho avuto a che fare, Bellamy è tutt'altro che antipatico.
- Immagino.
- Ma si può sapere cosa ti ha fatto per starti tanto sui coglioni?
- E da quando qualcuno deve aver fatto qualcosa per stare sui coglioni a Brian?
Stef rientra in soggiorno reggendo due tazze di caffè e ne allunga una a Brian e una ad Alex, voltandosi poi per rientrare in cucina a prenderne una anche per sé.

domenica 19 ottobre 2014

I BELONG TO YOU - CAP. III - BIRTHDAY MAN


One last thing before I shuffle off the planet
And I will be the one to make you crawl
So I came down to wish you an unhappy birthday
Someone call the ambulance, theres gonna be an accident.


Placebo, Infra Red
 
 
6 MESI PRIMA

Brian apre la porta del suo appartamento e viene investito da una musica che gli ricorderebbe qualcosa se non fosse così alta da stordirlo.
Chiude la porta e segue il frastuono fino alla camera di Cody, dove suo figlio è alle prese con una chitarra elettrica - fortunatamente scollegata da qualsiasi amplificatore - sulla quale cerca di riprodurre le note della canzone che sta andando a tutto volume nello stereo e che Brian finalmente riconosce come Plug In Baby dei Muse.
Ad incoraggiare Cody, e a supportarlo con l'esibizione di dubbie doti canore, Audrey, una ragazza di circa diciassette anni, babysitter improvvisata a causa di un imprevisto, nipote di Helena e proprietaria del cd.
Quando Cody si accorge del padre, molla la chitarra e si precipita saltellante verso di lui che cerca di non soffermarsi sul fatto che la soddisfazione di vedere suo figlio con in mano una chitarra è decisamente offuscata dal fatto che stesse cercando di suonare una roba di quella specie di sorcio con manie di grandezza.
Audrey nel frattempo scatta in piedi e si precipita a spegnere lo stereo, salutando Brian con aria vagamente imbarazzata.
 

mercoledì 1 ottobre 2014

I BELONG TO YOU - CAP. II - SUICIDE BLONDE



Walk away to save your face
You never were a genius
Walk away to save your face
You let it come between us

Placebo, Second Sight

 
 
15 GIORNI PRIMA

Brian, ciao, sono Dominic. Avrei bisogno di parlarti. Possiamo vederci?
Brian rimane a fissare il display del cellulare anche dopo che questo si è spento da un po'. La voce di Stef lo raggiunge ma è troppo lontana perché possa capire cosa sta dicendo.

Spinge la porta a vetri ed entra. Gli basta meno di un secondo per individuare il batterista dei Muse seduto nell'angolo più remoto del locale. Cazzo, aveva rimosso il fatto che quell'imbecille si è tinto i capelli di biondo platino. Praticamente fa luce.


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